Inoltre vorrei fare una ricerca sociologica per appurare un paio di cosette su un campione a caso dei suddetti elementi:
UNO: che cazzo di cose cianno effettivamente da fare (no perchè io ho il sospetto che, nonostante la mia ormai cronica – vedi post precedente archiviato sotto “quellegiornatineunpocosì” - semi infermità cerebrale dovuta alla…io do la colpa alla primavera, in ogni caso è una buona scusa): forse sono in missione segreta per conto degli alieni per salvare il mondo o almeno salvare la Marini dall’ascesa verso la mesosfera attaccata alle sue labbra.
DUE: quale gente devono vedere. MAQUALE??!?!! Ma non sarà che per fare tanto i fighi, alla fine stanno da soli come cani dentro alle proprie camerette?!! Mi punge vaghezza: ma non sarà che poi tutta sta gente che vede gente, appunto, invece non fa che passare il tempo compiaciuta davanti a uno specchio?
Giorni fa snocciolai la seguente perla di saggezza di fronte a Master sconsolato: “La vera rivoluzione è nella normalità”. Una cazzata? Ancora non lo so. Ci devo pensare. In quel momento era venuta spontanea…e comunque ora mi vado a fare l’ennesimo caffè.
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