venerdì 15 maggio 2009

A saperle, certe cose…

Sproloquiato da eppifemili alle 14:50
TRAMA: Roma, 18 aprile 1978, ore 22:45. Anni di piombo.

Una Uaz verde militare si aggira a velocità moderata nel centro di Roma. A bordo una giovane donna ed un uomo. Una stradale con a bordo due poliziotti li ferma per un controllo. Improvvisamente, appena fuori dall’auto, la donna viene scarventata contro lo sportello e uno dei due poliziotti comincia a perquisirla tastandola ovunque in modo volgare.

“Lei la deve smettere!”

“Zitta stronza!”

“Non solo non si deve permettere di darmi della stronza, ma deve darmi del Lei. Ha capito??! Altrimenti io la denuncio!”

L’uomo che la accompagna la invita a calmarsi e cerca di tranquillizzarla. Non si scherza con quei ceffi.

Lei continua: “Portatemi in centrale! Voglio sporgere denuncia contro di voi! Questo è abuso di potere!”

Tempo mezz’ora e sono tutti in centrale. Li portano in una stanza dove attendono due ore buone. Attendono che qualcuno arrivi per sporgere formale denuncia contro i poliziotti.

Pensano loro.

La verità è che nella stanza accanto i poliziotti stanno inoltrando l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

FINALE: Vengono portati a Regina Coeli (noto carcere romano) dove lui resta 4 giorni e lei 2 (manco Paris Hilton e Lindsay Loan…!).

La successiva causa farà cadere ogni ingiusta accusa e dichiarerà i poliziotti colpevoli di abuso di potere.

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

L’uomo era mio padre. La donna la sua attuale moglie.

Io sono venuta a conoscenza della vicenda dieci ore fa.

MORALE: la vita ti riserva davvero sempre delle incredibili sorprese se arrivi a 36 anni senza sapere che tuo padre è andato in prigione direttamente e senza passare dal via!

….vado a meditare, gente.

Voi rivelazioni taumaturgiche e ancestrali no?

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