mercoledì 3 giugno 2009

Le ali sotto ai piedi

Sproloquiato da eppifemili alle 15:07
Beh! Oggi ero lì che gironzolavo per commissioni con il mio fido destriero bianco: Fiorello.

Giorni fa avevo accennato a lui: motorino Honda SH classe ‘91, con il quale ho condiviso gli anni più importanti della mia vita fino ad oggi.

Ho pensato: cazzo, lui c’era sempre.

Quando eravamo…

Lui c’era.

E quella volta che…

Lui c’era.

Insomma, ho deciso che ve tocca pure il post sul motorino catorcio.

Zitti e mosca!

Devo riconoscerlo sono una sentimentale.
Adoro zigzagare nel traffico flirtando con gli specchietti retrovisori delle auto in movimento; adoro sentirmi il venticello sulla faccia quando d’estate non c’è altro refrigerio che montare in sella e andaredovenonsisa;

adoro sapere di non dover fare a cazzotti per un parcheggio e lasciare lui, Fiorello, proprio davanti alla mia destinazione (il che ha il vantaggio non trascurabile che mi consente di andare sempre in giro con tacchi astronomici – tantomicadevocamminare)

Lui, Fiorello, c’era quando ho dato i miei primi esami all’università;

c’era quando ho inseguito il mio primo grande amore con il mio migliore amico fin sotto casa sua in quella notte d’estate.

C’era pure quando, saliti in tre, ci ha portato in giro per Roma, affaticato ma caparbio, mentre realizzavamo il documentario (tutto sfocato) di vacanze romane.

C’era quando, tornata dall’Erasmus, dopo un anno di inattività, è partito al volo senza manco fiatare (mitico!).

Quante ne abbiamo passate io e lui!

E poi mi sento dire…

Ao! Butta ’sto catorcio! Nun sei credibile su quer catafalco!

Ma come posso???! Come?!

Certo, non è una Vespa Special faro tondo del ‘72, ma è stato mio fedele amico per più di mezza vita!

Io che (giuro lo faccio davvero) gli metto ancora la catena con il lucchetto – anche se so che mai a nessuno balenerebbe in mente l’idea di rubarselo – solo in segno di rispetto per restituirgli la dignità di motorino.

Insomma, se è vero che anche gli oggetti hanno un’anima, lui è la mia anima gemella.

E come faccio allora, vi chiedo, a rottamarlo?!?

Noncelapossofà.

Se esistesse il cimitero dei motorini, io Fiorello ce lo porterei.

Sempre il più tardi possibile, ovviamont.

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