Entriamo in un ingressino fuxia che ci porta in un corridoietto turchese, per poi approdare in un soggiornino completamente bianco.
In pratica sembra di entrare prima dentro una caramella, poi in una piscina ed infine al Polo Nord.
Comprendo bene che casa di Uby non poteva essere diversa. Gli assomiglia davvero molto.
Il programma di Homo è quello di fare 3 diversi scatti, il che implica tre cambi di abbigliamento e di sfondo (come direbbe S. “di locasciòn”).
Dopo alcuni preparativi, le attrezzature e le luci sono pronte.
“Va bene cari, mi vado a cambiare”.
Pontifica manco fosse l’oracolo di Delfi.
Dopo dieci minuti la porta del soggiorno si spalanca e appare Wanda Osiris in persona.
Beh! Quando la macchina ha iniziato a scattare, è iniziato un vero spettacolo.
Tutto il suo animo di ex drag queen è riemerso con la facilità di un paperella di plastica nella vasca da bagno.
Ammiccamenti, sorrisi e sguardi languidi si sono succeduti con la naturalezza di una star holliwoodiana consumata.
Lui, Uby, era la star. Il divo. Dio.
Il rossetto bianco emergeva lampante sulle sue labbbra carnose arricciate per le pose.
Dopo mezz’ora, cambio d’abito e di sfondo.
“Che mi metto ora?”
Dice a me, la sua stylist per un pomeriggio.
“Guarda, ho un paio di cosette qui dentro”
Tira fuori un valigione gigante dal quale pensavo uscisse un cadavere.
Lo apre.
Ne fuoriesce l’abbigliamento di tutti i personaggi di Priscilla la regina del deserto e di Breakfast on Pluto messi insieme.
I miei occhi sono abbagliati da lustrini, colori e stivali con tacchi vertiginosi.
PRATICAMENTE IL PARADISO IN TERRA.
Adoro quest’uomo!
Stabiliamo una nuova mise e proseguiamo con l’avventura fotografica che ci porterà fino alla sera (pausa yogurt compresa).
Alla fine della storia sono venute delle foto fantastiche e noi siamo esausti.
Squilla un cellulare.
Uby risponde e, nel giro di un nanosecondo, rientra nel personaggio di star con una nonchalance degna di uno schizzofrenico.
“Pronto?”
“Ciao Uby, allora ci vediamo tra mezz’ora per cena?”
Fa la voce del telefonino.
“Si guarda. Però ti avverto. Sono esausta (fa lui). Quindi non mi tratterrò molto. Sai, ho appena finito il servizio fotografico qui in casa da me, e la cosa mi ha davvero provata. Non ti dico caro! Avresti dovuto vedermi!
Io: una vera star.
Gli ho già dato il titolo.
Si chiamerà The Love Creator.”
Semplicemente Uby.
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