martedì 10 novembre 2009

Tecniche.

Sproloquiato da eppifemili alle 08:37


Tempo fa avevo accennato alla difficoltà che il mio gentil consorte ha nel risvegliarsi la mattina.
Ecco.
Appunto.

Riflettevo su questa condanna che anche io, prendendolo in sposo e facendo di lui un uomo onesto, ho deciso di accollarmi.
Spesso Homo, quando ha un impegno importante o un appuntamento ad orari normali per il resto del mondo (ma improponibili per il suo cervello che inizia ad avere cognizione della propria esistenza non prima di mezzogiorno), proferisce con voce angelica (e talmente dolce da cariare un molare in 3 secondi netti)


la fatidica frase:

"Eppi, amore, domani mattina mi aiuti a svegliarmi?"

DEEEENGH!

Per me inizia l'incubo.
So cosa mi aspetta.
E so che non sarà facile.

Per essere sufficientemente chiara e farvi capire la gravità della situazione, potrei catalogare le tecniche di risveglio (peraltro tutte fallimentari) che negli anni si sono succedute nella condivisione delle nostre vite.

Metodo fallimentare n.1:
Le frasi gentili e delicate.
Del tipo:
"Homo, tesoro! E' ora. Devi svegliarti. Dobbiamo andare".
Dieci minuti dopo:
"Homo, caro. E' ora. Siamo in ritardo. E' ora di svegliarti".
Trenta minuti dopo:
"Homo caro, Dai! Svegliati! Su! Su!", a questo punto mi sto aiutando con gesti e spintarelle.
Niente.
Un'ora dopo, frustrata ed avvilita, la sottoscritta alza il timbro di voce rasentando l'urlo isterico, e provocando nel consorte uno stato di trauma psico-fisico che sicuramente ha da tempo bruciato in modo irreversibile un buon 70% dei suoi neuroni attivi.
Metodo chiaramente fallimentare.
Archiviato.

Metodo fallimentare n.2:
Il succo di frutta a letto.
Tale metodologia ha sembrato dare accenni di riuscita.
All'inizio.
Poi gradualmente, come un vaccino,
il nostro, si è autoimmunizzato, arrivando praticamente a bere direttamente nel sonno il bibitone (sempre più grande) di succo fresco; e ricadendo in letargo poi come se niente fosse.
Tale metodologia si è declinata nel tempo in una serie infinita di varianti, che vanno dal caffè, al bicchiere di acqua ghiacciata o addirittura all'intera colazione a letto.
Niente.
Tutte le volte si riaddormenta.
Dopo timidi accenni di riuscita, anche questo metodo è stato impietosamente archiviato.

Metodo fallimentare n.3:
Il martello pneumatico.
Questa metodologia è stata gentilmente offerta in beneficenza per "il caso umano" da un gruppo di operai i quali, avendo evidentemente avuto pietà di me, per un breve periodo, hanno deciso di posizionare un cantiere di lavori stradali proprio sotto la finestra della nostra camera da letto.
La prima mattina il nostro eroe infatti ha reagito dando cenni di vita.
Si è svegliato dopo i primi 15 minuti di tremore del palazzo, scosso praticamente da una sorta di terremoto al decimo grado della scala Mercalli.
La seconda mattina i minuti sono diventati 25.
Alla terza mattina, dopo ben due ore di martellamento pneumatico, gli operai vanno in pausa caffè.
A quel punto, il nostro si alza dal letto proferendo la seguente frase:
"Che bello Eppi! Gli operai hanno finito i lavori! Questa mattina non si sono sentiti!".
Metodo ovviamente archiviato e bollato.

Metodo fallimentare n.4:
i giochini per bambini lenti.
"Homo, ora muovi un ditino", e lui muove un ditino.
"Homo dai! Alza una manina", e lui alza una manina.
"Ora Homo, solleva un braccetto", e lui solleva il braccetto.
"Adesso, muovi una gambina", esegue.
Si procede insistentemente riattivando la circolazione nel corpo esanime e letargico del nostro, fino a completo (si fa per dire) risveglio.
Metodo troppo lungo e impegnativo.
Archiviato.

Metodo fallimentare n.5:
il ricatto psicologico.
Dovete sapere che il nostro,
la mattina ha piacere di non svegliarsi in solitudine (pure!).
O meglio, quando ciò avviene (nel caso in cui io debba uscire di casa ad orari decenti), qualora non avessi avuto il tempo di resuscitarlo, Homo mi cade in depressione.
Si avvilisce e dà inizio ad una di quelle che possiamo archiviare sotto la dicitura "giornate tristi e senza prospettive di recupero".
Ovviamente, spinta da infinito amore ed interminabile pazienza, al fine di evitare questo temibile stato d'animo, quando ho un appuntamento, comincio da un'ora prima di uscire, a ripetere il mantra:
"Homo, caro, sto per uscire".
Dopo 10 minuti:
"Homo, caro, sto per uscire".
Dopo 20 minuti:
"Homo, caro, sto per uscire".
Dopo 30 minuti:
"Homo, caro, sto per uscire".
Dopo 45 minuti:
"Homo, caro, sto per uscire".
E così' via, fino allo sconquassamento di timpani (del nostro) e alla crisi di nervi/epilettica (mia).

Ma voi che dite, la prossima volta,
LO LASCIO DORMIRE?!?

ps: si accettano suggerimenti per eventuali nuove tecniche di risveglio.
OH! A CHI MI TROVA LA SOLUZIONE ASSEGNO IL PROSSIMO TEFPOW.

39 commenti on "Tecniche."

mich on 10 novembre 2009 alle ore 09:08 ha detto...

io farei seguire al metodo fallimentare n° 1 (cui non puoi rinunciare per motivi tattici: devi poter dimostrare di averci provato) lo sradicamento delle coperte e lo spalancamento delle finestre di tutta la casa, in modo da provocare una certa salutare brezzolina. un po' traumatico ma in genere funziona (specie in novembre)

La Strega on 10 novembre 2009 alle ore 09:08 ha detto...

anch'io faccio un sacco fatica!
prima di tutto occorre spostare avanti tutti gli orologi della casa, così ti prendi un certo margine... poi non so, se il succo di frutta non funziona più prova con uova e pancetta!

mariacristina on 10 novembre 2009 alle ore 09:12 ha detto...

Da me è esattamente il contrario, sono io che faccio fatica a svegliarmi, il marito invece dorme poco. Lui cosa fa? Tira su le tapparelle e io mi sveglio perchè non sopporto la luce. Forse anche per tuo marito funzionerebbe?

mafalda on 10 novembre 2009 alle ore 09:36 ha detto...

Anche per me è una fatica, anche se ormai si è abituato ai miei orari, io mi sveglio generalmente verso le 5 e 50, suona la sveglia, ma siccome lui ha la sua puntata alle 7.00, schizzo da letto rapida, mi infilo in bagno, esco pulita, profumata e vestita, faccio colazione e poi porto il caffè al mio "Homo" dicendo:"Amoreeee il caffè", dopo 5 minuti che lui non accenna al risveglio, io torno alla carica, nel frattempo sono le 7.oo, la sua sveglia comincia a strombazzare, la stacco e dico con fare dolce:"Amore io vado".Lui in catalessi totale, si solleva, beve il caffè mi accompagna alla porta e mi da un bacio, ma vedo il volto tumefatto dal sonno, lui reagisce per grugniti.Il dramma avviene quando io per lavoro vado di pomeriggio, per cui la mattina il risveglio lo deve far da solo!Dalle 7.00 fino alle 7 e30 è un continuo suonare di sveglia!!!Io che potrei dormire non posso, lui si al che mi giro e dico "alzati e fai smettere la sveglia", quando è così lui puntualmente arriva al lavoro in ritardo................
E per me il risveglio, in quel caso è brusco e comunque mattiniero!!!!!!!!!!!!!!
E' dura!!!!!
Ma far suonare le sveglie no????????????????????????Forse il metodo traumatico della luce, la levata di coperte e la brezza mattutina può funzionare.
Talvolta il metodo della luce lo uso e funziona, più o meno!!!!
Ciau

Jane (Pancrazia) Cole on 10 novembre 2009 alle ore 09:41 ha detto...

Anche Ciccio è un dormiglione.
La cosa grave è che, da quando dividiamo il talamo, non sono mai riuscita a farlo alzare ad un orario decente mentre lui è riuscito ad attaccarmi la letargia.

Cara Eppi, salvati finché sei in tempo!
Abbandona Homo al suo destino, alzati e lascialo ronfare da solo. Prima o poi si alzerà e se arriverà tardi a qualche appuntamento saranno fattacci suoi. Ecco.

ps: scusami Homo, ma quando ce vo' ce vo'!

Nena on 10 novembre 2009 alle ore 09:48 ha detto...

Hum...mi spiace ma io non so proprio come aiutarti....sinceramente a me ste cose sfiniscono....Io lo lascerei dormire tranquillamente eppoi....boh....fara' da se' :-)...in qualche modo fara' no?

Anonimo ha detto...

Le varie routines-metodologie mi sono note ma si sa, non c'è peggior sordo di colui che non vuole sentire! :-)

Spero solo che la sveglia a mezzogiorno o giù di lì, poi vada bene lo stesso per portare avanti la vita di Homo.

Suggerimento per un metodo nuovo: vediti con un amico con cui hai confidenza e che sia molto burlone.
Prendete un registratore, e simulate un orgasmo, in crescendo.
La mattina presto, metti la registrazione nello stereo e falla andare, a volume discretamente alto (ma non abbastanza da farti guardare allibita da Fraulein Gertrud!...).
Vedi -per curiosità-, che risultati sortisce l'esperimento... :-)))


Dimenticavamo!

Abbiamo trovato un errore di sbaglio, nel post! :-)
La crisi.
Deve essere EPPI-lettica, con due "p" :-)
Sennò non c'è gusto!

Felici Risvegli ;-)

Monique

Rosa on 10 novembre 2009 alle ore 10:08 ha detto...

Il mio Tino con me usa lo sradicamento delle coperte continutaivo (perchè io bastarda mi rigiro e mi ci avvoltolo come un bacherozzo), seguito da attacchi di solletico molesto conditi da bacini (è un cerchiobottista).
Di solito funziona e non mi sveglio neppure troppo male :)

Mamma invece combina sradicamento coperte, apertura finestre e battutine sarcastiche... Il giramento di balle è assicurato ma pur di farla stare zitta mi alzo :P

eppifemili on 10 novembre 2009 alle ore 10:16 ha detto...

@tutti gli Eppi-dormiglioni:

ragazzi! non sono stata chiara...
luce? coperte sollevate? Paroline dolci!?! Finestre spalancate!?!
MA VOI SIETE DEI DILETTANTI!
Qui la situazione è mooooolto più grave!
Niente di tutto ciò funziona.
Indi, credo proprio che seguirò il consiglio di Monique!
Che ne sa davvero una più del diavolo! :)

Anonimo ha detto...

Ti devo far parlare con il mio consorte che è esperto di Nemu-risveglio. ;)

Io subisco mugugnando. :D

Baol on 10 novembre 2009 alle ore 10:31 ha detto...

Questa è facile...

La situazione va valutata considerando che non si tratta di normale sonno ma di stato di coma e per questo motivo le ipotesi sono due:

1) Una bella siringata di 10cc di Atropina direttamente nel cuore, questo però implica che tu ti debba svegliare prima e preparare il siringone.

2) Un bel defibrillatore a tempo, lo piazzi sotto il letto, quando si addormenta gli applichi le piastre sul petto, carichi a 100 e poi metti il timer per l'ora in cui deve svegliarsi. La mattina dopo...

"libera!"
Tump!

E lui è sveglio e pimpante

sì, io consiglio il metodo numero 2



:D

Alexa ha detto...

Io faccio così:
1) sveglia che suona ogni 5 minuti con suono molto acuto e fastidioso;
2) prendo a calci (poco) dolcemente il maritino finchè non risorge dallo stato catatonico in cui si trova
3) alzo la tapparella in modo che entri tanta luce o se inverno spalanco la finestra (unica accortezza togliere dalla portata di Homo le coperte!)
4) tanti "siamo in ritardo" urlati (da me ovviamente)
Combinati insieme danno i loro risultati (e l'esaurimento a me)..fammi sapere!

acrimonia on 10 novembre 2009 alle ore 11:32 ha detto...

Monique è davvero geniale :D
Fargli il solletico non conterebbe nulla, suppongo...

Però Eppi, che pazienza che c'hai, e te lo sei sposato pur sapendo che è così: santa donna!! Io so mica se c'avrei tutta sta pazienza...

Barbara Palermo on 10 novembre 2009 alle ore 11:39 ha detto...

Registrare l'urlo di Nando Martellini al termine della partita Italia-Germania dell'11 luglio 1982: "Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo....".
Infilare un paio di cuffie alle orecchie dell'Homo. Accendere il registratore con il volume al massimo. Attendere a braccia conserte il volo verso il soffitto dell'amato bene con un sorriso stampato sulle labbra.

Paola on 10 novembre 2009 alle ore 11:40 ha detto...

no no Eppi, senti ammè, ti infili senza veli sotto le coperte e ti spalmi sopra il bell'addormentato, si sveglia si sveglia....

Anonimo ha detto...

mettigli del ghiaccio in fronte, o direttamente nelle mutande...vediamo se non si sveglia!!!!
la coniglia in anonimo
P.S.
Ti capisco benissimo...il coniglio è uguale :(

eppifemili on 10 novembre 2009 alle ore 12:02 ha detto...

@tutto l'Eppi-cucuzzaro creativo:

sono commossa dalle vostre proposte!
Mai mi sarei aspettata tanta partecipazione né genio creativo!
Comunque....vedo che non sono l'unica messa così!

e...Paola....tu chiai ragione!
E' senza dubbio la soluzione più paracula!
Però se sei di corsa per un appuntamento....la vedo un po' poco fattibile a volte... o no!??!

Seltz on 10 novembre 2009 alle ore 13:06 ha detto...

Io sono peggio del nostro Homo. XD
Se trovi una soluzione la terrò cara! xD

Seltz on 10 novembre 2009 alle ore 13:16 ha detto...

Aggiungo che...
Farò un post sulle varie tecniche di risveglio che ho cercato di applicare e che hanno cercato di farmi subire...
Ma dubito che sarà di ispirazione.

Monique, la tua idea è a dir poco meravigliosa! xD

Seltz on 10 novembre 2009 alle ore 13:16 ha detto...

Aggiungo che...
Farò un post sulle varie tecniche di risveglio che ho cercato di applicare e che hanno cercato di farmi subire...
Ma dubito che sarà di ispirazione.

Monique, la tua idea è a dir poco meravigliosa! xD

Marigio on 10 novembre 2009 alle ore 13:18 ha detto...

Un bel secchio d'acqua addosso e via ...peccato però il letto fradicio! Comunque sempre meglio un Homo che non si sveglia che come il mio , che sia domenica o festa, si alza alle 5 e ogni 10 minuti viene, mi tocca la spalla e dice : " Che fai? Dormi ???"

giardigno65 on 10 novembre 2009 alle ore 14:57 ha detto...

maremma ! ma sono rimaso solo io che spenge la sveglia prima che soni !!!

Simona on 10 novembre 2009 alle ore 14:59 ha detto...

Cara Eppi, proverei così:
"Amore? Sto uscendo.Ma non ti lascio solo, c'è qui mia madre.Dice di essere molto stanca, ti spiace se la faccio sdraiare vicino a te?Dormi tranquillo caro..."
Io dico che non solo si sveglia, ma fa un balzo degno della Simeoni ai tempi d'oro.

Presidente di Bananas Republik on 10 novembre 2009 alle ore 15:31 ha detto...

Uomo scarsamemnte motivato ad iniziare la giornata.

Il suo subcosciente rifiuta le incombenze della sua mattinata.

Io lo lascerei dormire.
Ma chissenefotte.

Magari cambia vita, o lavoro.

Presidente di Bananas Republik on 10 novembre 2009 alle ore 15:31 ha detto...

Minchia dormire è troppo bello.

Sandra Firenze ha detto...

Uuuhhh, sposata da 25 anni dopo 3 di convivenza...sperimentato qualsiasi metodo. All'inizio ero anch'io premurosa e gentile, ma dopo che si è ri-addormentato con tanto di tazzina di caffè in mano, rovesciando il medesimo sul bellissimo piumino originale danese pagato un salasso (avete idea di quanto macchia il caffè?) ho deciso che era il momento di passare a manierine un po' più forti. Comprato sveglia con martelletti giganti che quando suona, cammina. Messa in bilico sulla testiera del letto direzione suo testone. Puntare, suonare, cadere dritta dritta sul capo. Ops, non era il capo, era la fronte. Livido tenuto per una settimana. No, non si può andare al lavoro pieni di lividi e dire che è colpa della sveglia..E chi ci crede? Peccato, aveva funzionato. Bene, allora qualcosa di più morbido. Bacinella e acqua freddissima, spugna, possibilmente marina che è bella porosa, inzuppare la spugna nell'acqua e mettere sul viso, avendo cura di coprire naso e bocca. Si bagna un po' il cuscino, ma funziona..altrimenti affoga! Ora è inverno e piuttosto freddino al mattino e mi limito a spalancare tutto e tirar via le coperte mentre con una mano suono un bellissimo campanaccio acquistato in Alto Adige e mettendogli l'altra nel collo - ah, dimenticavo di dire che io ho sempre le mani come due ghiaccioli!
Buona fortuna, tesoro

Taglia on 10 novembre 2009 alle ore 18:11 ha detto...

Hai mai pensato di farti aiutare da Eppi-dog? Spalma Homo di marmellata e lascia che ci pensi lei ^_^

Princi on 10 novembre 2009 alle ore 18:23 ha detto...

Io dico di lasciarlo lì!
Io sono la dormigliona dei due, il mio maritino è dolcissimo e riesce sempre a tirarmi giù dal letto, ma la cosa che funziona meglio è "vabé, io vado, ciao!" ...
E se non funziona, se ne farà una ragione ... e tu pure!
Dammi retta, la prossima volta che ti chiede di aiutarlo a svegliarsi, digli di no!! Fino a quando sarai tu a preoccuparti, il problema non sarà suo, sarà SOLO TUO! Fidati, te lo dice una che la mattina fa fatica come se avesse un maiale di cento chili piazzato sulla schiena!!
In bocca al lupo!

Morena on 10 novembre 2009 alle ore 20:32 ha detto...

hihihi!!e come sempre mi tiri su il morale!!
io consiglierei di comprare un cane di quelli grossi ed insegnargli l'arte del.."senti un pò io dovrei uscire a fare le mie cose quindi datti una mossa e togli il culo con tutto il resto dal letto e portami fuori"...e se non funziona con 2 leccatine consiglio anche di comprenderci pure un bel balzo sul letto...forse funzionerebbe..........FORSE!!!!

melamy on 10 novembre 2009 alle ore 20:48 ha detto...

Maritino aveva lo stesso problema.. addirittura spegneva fino a 4 sveglie senza svegliarsi , praticamente da sonnambulo..
La soluzione e' stata una sveglia talmente odiosa e infrangi timpani che una persona normale avrebbe distrutto dopo il primo giorno..( comprata a 5 euro ad un mercatino ).. che per noi e' stata la compagna di risveglio per oltre un anno , ma poi Maritino si e' addomesticato e ora si sveglia come le persone normali!!

Felinità on 10 novembre 2009 alle ore 21:55 ha detto...

Ma se deve sbrigarsela da solo che fa ????????? sti uomini ( perchè anche nel mondo gatto le cose vanno così ..... miao gggrrrr )

peppermind on 11 novembre 2009 alle ore 11:31 ha detto...

A parte che rido sempre un mucchio... ma mi sa che non ci sono molte alternative se vuoi evitare che si traumatizzi.
DEVI traumatizzarlo per svegliarlo... prova a farlo parlare, ragionare, a me funziona quando me lo fanno... metto in moto il cervello.

Silvia on 11 novembre 2009 alle ore 12:58 ha detto...

Dio mio ...sembrava di stare nella mia camera da letto !!!!
Qualche anno fa, quando viveva ancora dai suoi, entrarono i ladri in casa, girarono intorno al suo letto per prendergli i pantaloni e lui non si e' accorto di nulla !!!!!! A volte di notte si alza, va in bagno, torna a letto e riprende a dormire come se niente fosse e il dramma sta che il mattino dopo non si ricorda di averlo fatto !!!!!! E non e' un sonnambulo !!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Povero Homo!!!!

Comunque proverei sia la megasveglia trillante acutissima che l'acqua in faccia. Altrimenti lo stuzzichio in parti intime potrebbe andare, ma poi lo devi lasciare li a mordersi la lingua facendoglio presente che SE si fosse svegliato prima magari avresto potuto combinare qualcosa...ma visto che è tardi...sarà per la prossima volta!!!

Mimmi on 11 novembre 2009 alle ore 20:03 ha detto...

Tu digli che gli mando la MIA di suocera. Altro che Sara Simeoni, arriccia il parquet nel tentativo di fuga...
Esperienze di vita vissuta!!

Fra' Puccino on 13 novembre 2009 alle ore 22:09 ha detto...

Anch'io voto per la sveglia modello sveglia della nonna, quella con il trillo meccanico, posta a irragiungibile distanza dalle mani di Homo...

Però in realtà secondo me l'elemento determinante è l'ora in cui si va a dormire... Confessa che siete due nottambuli che prima delle 3 non spegnete la luce ;)

eppifemili on 14 novembre 2009 alle ore 10:33 ha detto...

@Fra puccino:
confesso.
confesso.

Lulù on 15 novembre 2009 alle ore 14:16 ha detto...

Prova con il contrario dell'effetto che intendi sortire: legalo!

Legagli polsi e caviglie a grande X divaricata, gambe e braccia ben tese, o in altra posizione di tuo gradimento (di suo sgradimento, soprattutto).

Tu dici che resiste?

Lulù

Anonimo ha detto...

io col vecchio ragazzo facevo così: prima mi alzavo e facevo colazione io, per avere la giusta carica, poi rientravo in camera, aprivo tende e finestra, gli tiravo via le lenzuola di dosso e lo prendevo per le mani, così da tirarlu su a sedere, poi gli mettevo il pigiama e lo accompagnavo in cucina a fare la colazione.. era un'impresa tutte le mattine.. buona fortuna ^^

caras

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