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martedì 8 giugno 2010

LA MANNA DAL CIELO

Sproloquiato da eppifemili alle 09:37 22 commenti



Alcuni di voi ricorderanno che questa famiglia ha sofferto per un lungo periodo la latitanza della Aldonsa.

La Aldonsa era colei che regolarizzava i nostri ritmi quotidiani, l'unica al mondo in grado di rendere umanamente tollerabile il caos incrostato come una cozza dello studio di Homo, la sola santa donna con il potere di domare le gigantesche palle di polvere che questa famiglia genera incessantemente al ritmo e quantitativo equivalenti alla produzione di Bombay in un anno.

Insomma, la Aldonsa tempo fa, pensò bene di mollarci.

Complice un periodo di interruzione dovuto all'ultimo trasloco, e la sua successiva vacanzetta bimestrale in terre ecuadoregne, la Aldonsa, unica nostra salvezza, fermo punto di riferimento della nostra vita quotidiana, sole dei nostri giorni cupi, se ne andò.

Senza mai più farsi viva.
Sparita.
Andata.

"Pronto Aldonsa sei tornata?"
"Si Segnora, soi tornada. Eperò en este momiento yo soi completamente ogupada".
Click.
Gelo.
Ghiaccio.
Desolazione ai massimi storici.

Con queste parole iniziò l'inizio della fine.

Il baratro.
L'apocalisse.
Da quel momento in poi, montagne di vestiti così imponenti da far impallidire il K2 cominciarono a sedimentarsi in camera da letto;
pile informi di riviste, che al confronto le twin towers
paceallanimaloro parevano dei cubetti, si innalzarono nel nostro soggiorno;
il favoloso mondo di Quark fece la sua comparsa nascendo spontaneamente e secondo natura nell'affollato frigorifero dove, dimenticate, giacevano lungamente pietanze informi.

Tutto ciò diventò lentamente routine.
Normalità.
Caos conclamato.
Digerito.
Accettato.

Finchè un roboante
"Questa casa fa schifo!" tuonò dalla bocca non mia,
non di eppidog
e manco di rubacuori.
No.
Tuonò dalla causa prima di tale delirio.
Tuonò dalla santissima bocca di Homo.

Il giorno dopo, aperti gli occhi e realizzato, come gli alcolisti alle riunioni anonime, di aver bisogno di aiuto poichè da soli non ne saremmo mai usciti, decidemmo di prendere provvedimenti.

Fu così che nella nostra famiglia, fece la sua
AUGUSTA COMPARSA HERNANDO (detto Hernandito).

Età: sulla cinquantina
Nazionalità: genericamente sudamericana - informazione da reperire -
Genere: maschile (beh! quasi...)
Aspetto: curatissimo
Manicure: impeccabile
.

Vi dico solo che il suddetto Hernando in 3 ore tre, dopo essere impallidito e al'urlo di
umamamiachedesastro! (si. pure lui), ci ha ribaltato la casa rendendola finalmente nuovamente vivibile senza bisogno di antitifo e antiepatiteB.

Oltre a ciò, ha anche avuto il tempo di fare apprezzamenti sul mio guardaroba (positivi ovviamente) , di prendere con la sottoscritta un simpatico caffè in terrazzo spettegolando sulla qualunque, e soprattutto di notare i miei strafavolosi sandali nuovi col taccazzo 10 che pococimancava che me li chiedeva in prestito.

RAGAZZI! IO GIA' LO AMO !

mercoledì 27 maggio 2009

Circa Homo…e basta!

Sproloquiato da eppifemili alle 15:03 0 commenti
In seguito a risentiti giudizi (da parte del suddetto protagonista del post il quale si lamenta dell’effettochefa letto dal di fuori) e anche in seguito ad un mea culpa dovuto forse ad alcune battute salaci impreviste e a una mia visione della realtà senza mezze misure, mi vedo costretta in un tunnel senza uscita: devo dare dettagli su di lui, l’onnipresente Homo.

Come ho letto da qualche parte, se non riesci ad uscire dal tunnel…arredalo.

E io lo arredo. Per me poi, niente di più facile!

Homo, prima di tutto, è quello che ho ancora difficoltà a presentare…

“Salve. Lui è…..

lui è il mio fid…

No. Riproviamo.

Ehm! Lui è il mio…rag…no.

Cazzo! mi fa ancora così strano ….ma si!

Lui è mio M-A-R-I-T-O ! Quasi quasi, ogni volta, mi scappa da ridere.

Homo, è in realtà l’esatto contrario di un Homo Sapiens; cioè, si, è vero che la storia delle bombe a mano e della narcolessia non è mica tanto esagerata, però in realtà, qui trattasi di persona sensibile e molto attenta…sennò mica me lo sposavo! Mica so’ scema io. Grazie.

Homo, magari è pure vero che non sa cucinare (anche se lui dice di si, ma in realtà nessuno lo sa, perchè non ha mai cucinato nulla al di fuori di una leggendaria – si mormora – pasta con filadelfia (!) che il “nostro” si vanta di aver persino inventato – gulp!); però è altrettanto vero che è super fantastico quando si prende cura degli innumerevoli amici che ci calano in casa in ogni quando.

Homo, è vero che non è il campione mondiale di ordine (potremmo chiamarlo l’anti-Furio …non so se mi spiego);

come dice Aldonsa (vedi barra laterale dei personaggi) è un dessastro esto ragasso, che desastro! Però lui è anche un super cervello creativo, che mi bombarda di stimoli professionali e non, che mi riempiono i giorni e i pensieri.

Homo, sarà pure vero che, come tutto il genere maschile cui appartiene, due coseinsiemenunlesaffàmancodipinto. Però quella che fa, in ogni ambito e contesto (capisciammè aumm, aummm), la fa da dio!

Insomma Homo come me e come tutto il resto del mondo, ha i suoi difetti, ma me lo sono sposato anche per quelli, e me lo tengo con gioia e con amore proprio così com’è.

….

….

BLEAH! mi si sono cariati i denti da soli….

Sarò mica diventata troppo sdolcinata?!

Chiedo Venia. Domani recupero e sarò cattivissima.

lunedì 27 aprile 2009

Circa Homo Sapiens e il suo fantastico rapporto con Aldonsa

Sproloquiato da eppifemili alle 14:26 0 commenti
“Che dessastro! Che dessastro! Esto ragasso, che dessastro!”.

Così cominciano e finiscono le giornate con Aldonsa, la gentile signora che una volta a settimana si impadronisce delle nostre misere esistenze e le rivolta come pedalini, con il risultato che oggetti precedentemente reperibili, dopo il suo passaggio non li rintracci manco col metal detector. Dove passa lei non cresce più polvere…manco fosse Attila il re degli Unni.

Aldonsa viene tutti i lunedi pomeriggio e tuttiisacrosantilunedipomeriggio si lamenta del cronico, irrecuperabile disordine di Homo. Per lui, lo so, non ci sono speranze. E’ una situazione disperata. Irrecuperabile. Praticamente un caso umano. Io lo so e ciò rinunciato tempo fa. Ma lei, Aldonsa, no. Lei lo rimprovera ogni volta, manco fosse figlio suo, carne della sua carne.

“Ah! Che fortuna!! Esto ragasso ha trovato una fidansatta!” mi disse quando la incontrai per la prima volta, ereditandola da Homo nella nostra nuova casa in comune. Lo considerava praticamente un miracolato per aver trovato una poveraccia (io! Gulp!) in grado di sopportare il suo disordine ai limiti del disagio mentale. In conseguenza di ciò io, con la collaborazione di Aldonsa, ho stilato una lista dei cinque punti salienti su cui si concentrano le lamentele della suddetta povera donna, alla quale ogni settimana tocca fare giochi di prestigio che manco Houdinì, per creare una minima parvenza di ordine nella nostra magione:

punto 1. SCATOLE & SCATOLONI: Homo li accumula. Molto semplicemente. Avete presente Paperon de’ Paperoni quando accumula le monetine fino a farne montagne immense tutte sbrilluccicose? Beh! Homo fa lo stesso con le scatole; non importa di quale dimensione esse siano (e vi ho detto tutto !!!) Homo le accumula riempiendo ogni angolo, ogni resega, ogni intersitzio della casa (perchè a detta sua, non si sa mai……potrebbero sempre servire)

punto 2. LA SCRIVANIA: oggetto ormai informe che Homo ha completamente ricoperto di oggetti di qualunque tipologia; ci puoi trovare di tutto dalle costruzioni lego di quando eravamo piccoli, alle tazzine di caffè vuote e incrostate di una settimana prima, poi ci sono due schermi computer, due computer ovviamont, un fax, la stampante, la cartellina porta documenti ammuffiti, due o tre lampade, la macchina fotografica la fetta di pizza del 1987…ehm! devo continuare?!! Vi grazio e passo oltre.

punto 3. LA SACCA DELLA PISCINA: putrescente da almeno due giorni poichè il Nostro non si è ricordato di svuotarla lasciando tragicamente ammuffire il suo contenuto:..questo per la gran gioia di Eppi-dog che di fronte alle puzze di qualsiasi genere svalvola e va in estasi. Proseguiamo.

punto 4. LE GIACCHE/MAGLIONI APPOGGIATI A MUCCHIO SULLE SPALLIERE DELLE SEDIE: questo è proprio un classico e non vado oltre perchè mi deprimo.

punto 5. I BORSONI DEL MATERIALE FOTOGRAFICO: vuole il caso che Homo sia un fotografo e che quindi la quantità e le dimensioni delle sue attrezzature superino notevolmente la cubatura della nostra intera casa. Ne deriva l’impossibilità per Aldonsa di trovare un qualsiasi posizionamento per tali oggetti se non accatastandoli in pile enormi e informi nel bunker di Homo (precisazione: nel bunker io non entro quasi mai perchè la vista mi terrorizzerebbe – per me potrebbe anche essersi trasformato in Gene Wilder e aver creato un novello Frankestein Junior , io non lo saprei).

Ora, io non è che sia una maga dell’ordine o della pulizia, e quindi sono sicura che se non ci fosse Aldonsa, sarei una donna finita, terribilmente depressa e sull’orlo del suicidio. Ehi! Lo so che mi state compatendo…E’ inutile che fate i vaghi! Vi ho visto eh!??!! So che dentro i vostri cuori la domanda serpeggia viscida : ma perchè te lo sei sposato?! Beh! Ora non saprei rispondere perchè ho bisogno di un altro caffè doppio…ma evidentemente un motivo ci sarà….a volte basta ricordarselo.

“Che dessastro! Che dessastro! Esto ragasso, che dessastro!”.

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