giovedì 7 maggio 2009

cambio d’aria

Sproloquiato da eppifemili alle 14:40 0 commenti
Ieri guardo Homo e improvvisamente gliela butto lì: “Come te lo senti il matrimonio a due settimane di distanza?”

Non nascondo che ero in femminilissima ricerca di paroline dolci e smielate, roba di amoruccio mio e picci picci su, picci picci giu.

Lui pontifica: “Il matrimonio è come quando passi dal Lazio alla Toscana: cambia l’aria”.

Io non l’ho mica capita.

Voi?

mercoledì 6 maggio 2009

Daje de tacco, daje de punta.

Sproloquiato da eppifemili alle 14:38 0 commenti
Il mio amico gay (ex drag queen, tanto per essere precisi) ha deciso che giovedi prossimo noi si inizia un corso di tango. Dico “ha deciso” perchè dopo avermi chiesto se mi sarebbe per caso piaciuto provare, io ho sorriso. Lui l’ha presa come un “si” convinto.

(Giuro, era solo un sorriso).

In un nanosecondo ha stilato una lista completa di tutte le scuole di ballo di Roma e dintorni e, dopo aver selezionato con perizia un quartiere ad hoc, si è attaccato al telefono per chiedere informazioni. Manco il 1240 sarebbe stato più rapido ed efficace…E pensare che io credevo che stesse scherzando…

Ora, premesso che io adoro il tango e che è da molto che vorrei imparare, considerando che trattasi di ballo estremamente passionale basato sull’intesa fra uomo e donna, ho il vago sospetto (poco vago e molto sospetto) che io e lui come coppia….famo davvero ride’ i polli. Preciso che il suo arco sopraccigliare è di gran lunga meglio definito del mio e che la mia manicure rispetto alla sua sembra fatta con le cesoie da pollo.

Tralascio la premonizione del momento in cui ci accapiglieremo per chi dei due dovrà fare l’uomo e vado subito a illustrare la seguente conversazione avvenuta al telefono pocanzi.

Lui: “Senti, allora ho chiamato prima una scuola, ma mi sembrava un po’ sfigata. Signora quanti siamo al corso? Eh! dipende! Ma domani ci sarà il corso signora? Dipende…se viene qualcuno ci sarà. Cara! Ho pensato bene di riagganciare e chiamare il secondo della lista!”

Io: “Beh! Mi pare il minimo.”

Lui: “L’insegnate mi risponde con l’accento argentino…e io già lì mi sono sciolta tutta…”

Io: “T’ha preso bene, eh?!!”

Lui: “Tecredo! Mi ha spiegato tutto con quel vocione! Dobbiamo essere lì giovedi sera. Oddio! Come sono emozionata! Pensa quando faremo le nostre grandes entrées nelle milonghe! Questa è la volta buona che trovo marito! E tu magari ne trovi un altro. Oddio! Comunque, detto questo, Eppi, passiamo alle cose serie: ma che ci mettiamo? Le scarpe coi tacchi le metto io o tu?”

Io: “_!_”

Secondo voi come promette ’sta cosa? Insomma, io non so se mai impareremo a ballare. Ho il presentimento che al massimo andremo lì a fare il seguito di Priscilla la regina del deserto .

martedì 5 maggio 2009

Bello di papà

Sproloquiato da eppifemili alle 14:37 0 commenti
Alla festa di sabato scorso:

“Tesoro dai fai vedere a papà quanto sei bravo…cammina fino a qui , fai un passetto, poi un altro! Dai, bello di papà!

Ma che bravo lui, mciù mciù!

Ma?! Ma che l’hai fatta di nuovo? Ma, bello di papà, ti abbiamo cambiato adesso!!”

Da dietro l’angolo del giardino sento tuonare Master:

“Aò! Se l’ha rifatta, questo ha inventato una nuova fonte di energia alternativa: produce materia dal nulla”.

…i figli…

lunedì 4 maggio 2009

Perla di saggezza N.1

Sproloquiato da eppifemili alle 14:37 0 commenti
Ero in motorino, ferma ad un semaforo. Aspettavo il verde. Mi guardavo un po’ intorno con aria distratta. Ho abbassato lo sguardo verso il marciapiede. C’era una micro aiuola (odddio quante vocali cià ’sta parola) di quelle incastonate nel cemento con dentro un albero, dell’erba secca e una manciata di rifiuti vari. Tutto intorno alla micro-aiuola c’era una graziosa bassissima inferriata a motivi arabescati divelta. Un lato giaceva lì, abbandonato fra la paglia e i rifiuti. Gli altri lati erano ancora aggrappati alla struttura ormai arrugginita. Continuavo ad analizzare la scena….(ovviamente nel frattempo il semaforo era diventato verde e poi giallo e poi di nuovo rosso). Ho guardato meglio (è ufficiale: mi ero accanita) e sono riuscita a scorgere fra la sporcizia e i rifiuti ammassati chissà da quanto tempo, tre piccolissime neonate piantine di violette: due gialle e una viola. Con dei fiorellini timidissimi, delicati e stupendi. Secondo me profumavano pure nonostante avessero tutto intorno solo immondizia e decadenza.

Loro ce l’avevano fatta. Loro avevano vinto.

Ho sorriso di gusto.

Embè?! E ’sticazzi. Direte voi.

CONCLUSIONE METAFORICA (nonchè altra eppi-perla-di-saggezza buttata lì…anzi quasi quasi ci faccio una categoria…anzi ho deciso ce la faccio proprio): anche nelle situazioni più infime, a guardare bene, può nascere un piccolo, inaspettato miracolo di bellezza.

Prendetela così come viene. Fatene quel che volete e …soprattutto…non mi mandate a cagare (che già mi ci sono mandata da sola). Grazie.

sabato 2 maggio 2009

Spolverare…

Sproloquiato da eppifemili alle 19:53 0 commenti
Oggi, per caso ritrovo un vecchio cd dei Negrita che non sentivo da anni. Lo spolvero e lo metto su. A un certo punto arriva una canzone che parla di un aquilone . Ho un fulmineo flashback. E allora di colpo mi trovo catapultata nel 2002, quando io e Homo ci siamo conosciuti. Sono improvvisamente all’inizio della nostra storia che nasce. Sono in macchina durante la prima alba. Sono al bar dove abbiamo preso un caffè lungo 6 ore. Sono a pranzo su una spiaggia primaverile. Sono lì. E sono qui oggi. Siamo sposati. Da 2 settimane. Mi sono commossa.

Ok, avete ragione. Mi devono venire e sono schifosamente ipersensibile.

Missione compiuta.

Sproloquiato da eppifemili alle 14:36 0 commenti
Ore 21:23 di sabato sera. E’ ufficiale: sono distrutta. L’Eppi-wedding celebration party ha avuto luogo e nonostante piccole inezie, possiamo dire di essere tutto sommato soddisfatti… Inizio la giornata con un simpatico risveglio all’alba dovuto a una stranissima insonnia che non mi molla da giorni. Esausta, alle 8:00 decido di alzarmi e porre fine all’agonia. Ma andiamo con ordine.

Ore 9:30 – arriva il kamionconrimorkio con gli ultimi rifornimenti di cibo.

Ore 9:45 – chiamo il montacarichi per issarli fino a casa.

Dalle 10:00 alle 11:00 - mi divido fra le seguenti attività: sistemare le pietanze in bella vista sul tavolo del giardino, cercare di svegliare Homo con una bomba a mano e strappare il bigodino incastrato nel capello ribelle.

Ore 11:00 - vestizione + trucco. Seconda bomba a mano per svegliare Homo (questa volta ho successo).

Ore 11:30 - sistemazione e ultimi ritocchi in giardino.

Ore 12:00 – pausa caffè (a questo punto sono esausta).

Ore 12:30 - arrivano i primi invitati. Comincia il tran tran.

Dalle 12:30 alle 15:00 - arriviamo a circa 40 persone le quali si avventano come uno sciame di cavallette fameliche sul cibo, polverizzandolo.

Ore 15:20 - la nuvola di fantozzi pensa bene di materializzarsi sopra il nostro giardino. Siamo costretti ad abbandonare lo svaccamento e ad ammucchiarci in soggiorno, ma la cosa si rivela vantaggiosa per le locuste le quali si avventano sui dolci, polverizzandoli. (osservazione: giuro che dopo il diluvio del giorno del matrimonio e l’acquazzone durante la festa del medesimo, se per i prossimi 10 anniversari non si scomoda almeno l’uragano Katrina, mi incazzo. Ormai la considero una specie di tradizione di famiglia – by the way, dalle 15:20 alle 15:45 impreco e tiro giù tutti i santi del calendario aggiungendo anche qualche divinità shintoista).

Ore 16:30 – la nuvolazza di fantozzi pensa bene di levarsi dalle palle: smetto di imprecare.

Ore 17:00 – cominciano a sciamare le locuste satolle e brille. Nel giro di un’ora sono tutti andati. Io e Homo quasi ci stiamo per rilassare, quando, non ci posso credere, suona nuovamente il citofono. Arrivano i ritardatari!! EEEEEEEEEEEEHHEHHE??!! alle 17:30… Ma scusate, aiutatemi a ricordare….non era un brunch?!?!

venerdì 1 maggio 2009

To’ che bell’associazione!

Sproloquiato da eppifemili alle 14:34 0 commenti
Dopo tanto scrivere, ieri sbircio per curiosità fra le statistiche del mio blog…(non fate i superiori che tanto lo so che lo fate anche voi blogghettari incalliti!) …e che ti scopro?

Nella scheda che dice:

Questi sono i termini usati nei motori di ricerca dai visitatori per trovare il vostro blog”

vado a leggere:

UNGHIA INCARNITA“.

Eehhh??!! Ma come unghia incarnita? Io che faccio tanto la figa sproloquiando di eventi di rilevanza cosmica (appunto, vorrei ben vedere), e snocciolo perle di saggezza a raffica, vengo pescata nel marasma infinito della rete, digitando nientepopodimenoche “UNGHIA INCARNITA“.

Che umiliazione. Credo che chiuderò il blog.

O forse no. Andrò a farmi la pedicure.

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