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giovedì 15 settembre 2011

COSI' E' LA STORIA.

Sproloquiato da eppifemili alle 14:37 16 commenti


E se dicessi che i personaggi della storia sono aumentati?!
E se dicessi che questa famiglia (già non poco caotica prima) è diventata un vero delirio?
E se dicessi che in questa casa ci sono 10 occhi, 14 piedi, 70 unghie, 150 paia di scarpe e molte, moltissime, troppe idee confuse?

Beh! Dicendovi ciò, vi dico anche che Eppifemili, attualmente (e non inderogabilmente) è così composta:

Eppi (la moglie)
Homo (il marito)
Eppidog (il cane femmina col nome da maschio e una montagna di peli)
Eppidog_2 (il cane maschio col nome da femmina con un dente ogni quarto d'ora e una manciata di anni di canile alle spalle - si. noi abbiamo le idee chiare sui nomi)
EppiBimba (arrivata tre mesi fa in tutta la sua rosea, divina e favolosa invadenza)

Tutto chiaro?
Beh! Buon per voi.
Perchè, onestamente, tutto il resto...

SI VEDRA'.


venerdì 9 luglio 2010

HANGOVER

Sproloquiato da eppifemili alle 11:22 9 commenti
CASA EPPI IERI SERA.
STOP.
SI RINGRAZIA HERNANDITO NOSTRO PER ESSERE PRONTAMENTE ARRIVATO IN SOCCORSO QUESTO SIMPATICO VENERDI MATTINA.
STOP.
MI VADO A INGOZZARE DI MOMENT.
STOP.

mercoledì 16 giugno 2010

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Sproloquiato da eppifemili alle 09:58 7 commenti



Scrivo per rassicurare le Signorie Vostre che:

1. Eppi è viva e vegeta.
Latita ma c'è.

2. La quotidianità della suddetta si è quanto mai ultimamente complicata. Ma state sereni. Ne uscirà.

3. Hernandito ha conquistato il quartierame tutto, diventando la star leopardata più acclamata della storia.
Chettelodicoaffà?!

4. La Eppifemili tutta, prospera nell'afa romana, molesta come una zanzara tigre a digiuno da 3 anni.
Ed è, come sempre, tuttapposto.

mercoledì 19 maggio 2010

Circa i seri incastri di preparativi.

Sproloquiato da eppifemili alle 17:20 7 commenti



Voi pensate forse che sia facile andare in vacanza?
Magari per voi lo è.

Ma nel caso specifico della Eppifemili, nonostante non ci siano ancora marmocchi in giro (e penso con terrore a cosa potrebbe accadere in quel caso), il solo elucubrare di allontanarsi dalla routine casalinga per qualche ora, beh! mette nel panico un buon 70% dei romani residenti entro il Raccordo Anulare.
Si sparge la voce e si crea una specie di Tornado Katrina che avvolge e trascina con sé tutto ciò che trova nel raggio di 30km quadrati.

E questo non perchè ci sono nell'aria preoccupazione e aspettative impazienti.
No.
Questo succede perchè si innesca la
SSU (Strada Senza Uscita) dei preparativi.

Tali compilcatissime macchinazioni prevedono una serie interminabile di operazioni fra le quali spiccano oltremodo:

N.1: l' organizzazione del lavoro mio e di Homo che, da bravi ed efficientissimi liberi professionisti (anche detti
Diversamente Occupati), dobbiamo metterci in condizione di poter lasciare le rispettive sedi lavorative, abbandonandole a loro stesse per una indefinita quantità di tempo.
La saggia e onesta via volta al raggiungimento di tale obiettivo è unica e sola: BUTTARLA IN CACIARA. Amen. Grazie.

N.2: la gestione della casa. Beh, questa problematica è di facile soluzione considerato che, con il totale e cronico bordello ivi presente regolarmente, la differenza non si nota punto. E su questo state sereni.

N.3: sparpagliamento dei n.2 cani appartenenti al nucleo familiare in modo che i suddetti principini non risentano troppo del distacco da mamma e papà.
Eppi dog viene prontamente consegnata alla nonna, la quale, avendo già precedentemente programmato un fugace quanto sfuggente momento di svago nella notoria isola di Ponza per la durata di tre mesi tre, pensa bene di comprarle un costumino da cani fuxia, un paio di occhiali da sole a cuoricino rosa, di infilarla in un trasportino tempestato di swarovsky e portarla con sé al mare.

Ruby invece, l'ultimo arrivato, fa di peggio.
Movimenta nel suo turbinio organizzativo, un'intera famiglia (quella di Amico Master e fidanzata) la quale di sana pianta si trasferisce con armi e bagagli nella nostra modesta magione, appropriandosi della nostra camera da letto, del nostro cane appunto, della nostra auto e in pratica della nostra vita.
In teoria potevamo anche non tornare. Tuttapposto.

N.4: compilazione dettagliata delle n.2 valigie. Trattasi questa di impresa disperata in quanto non c'è unavoltachedicouna, in cui la sottoscritta non abbia infagottato, gettandole con la mazzafionda in valigia, le prime cose capitate sotto mano.
Manco a dirlo si è poi ritrovata con simpatici maglioncini a collo alto in piene spiagge caraibiche, o canottierine dalle allegre scollature e gonne ascellari in luoghi con temperature decisamente sotto lo zero.
Ma d'altro canto gli assidui lettori già sono al corrente dei miei atavici problemi col cambio di stagione (e se non lo sono ancora, sono vivamente pregati di fare il solito ripassino qui).

Detto ciò, vi renderete perfettamente conto che l'impresa è da considerarsi disperata.
Ma noi che siamo ottimisti di natura, confidiamo sempre nell'allettante obiettivo finale: ben tre settimane in viaggio per il sud est asiatico e precisamente nel cuore della Malesia.

La terra dei corsari, dei velieri solitari che si perdono nei tramonti, della colonizzazione inglese, dei tesori, delle antiche vie delle spezie.

Io ci penso e sono già lì: la Perla di Labuan in carne e ossa, fiera e sprezzante con lo sguardo verso l'orizzonte e un paio di zoccoli D&G con zeppa e tacco 12 ai piedi.

Con gli occhi a cuoricino mentre guarda il suo
Homokan, la tigre di Mompracem, uscire bagnato e col capello fluente, dalle acque cristalline che lambiscono infinite spiagge assolate.

Sono persa nei profumi orientali, nei mari turchesi, nelle giungle oscure e misteriose.
Mi vedo correre su sabbie deserte mentre scruto arrembaggi di corsari su navi nemiche.
Sogno di rapimenti, innamoramenti e lotte guidate dalla passione per una donna.

Sono già lì.
E, onestamente, non mi importa cosa metterò in valigia.
Non mi importa dei messaggi in segreteria che troverò al mio ritorno.
Non mi importa delle lotte a cazzotti per trovare un parcheggio sotto casa.
Tutto ciò è già lontano anni luce.

Io so di poter affrontare la macchina organizzativa.
Sono consapevole di saperla domare.
Ho le armi per sconfiggerla e per essere pronta per il fatidico giorno della partenza.

Quello che non so è che, una volta risolte tutte queste tediose questioni pratiche, con le valigie in mano e l'alluce del piede sinistro già fuori dalla porta, io e Homo ci siamo accorti a 8 ore dalla partenza, di aver scordato di ritirare i biglietti aerei in agenzia.

MA SI PUO'?!?!

martedì 18 maggio 2010

HO VISTO COSE CHE VOI UMANI....

Sproloquiato da eppifemili alle 09:37 21 commenti


Pensavate forse di esservi liberati di Eppi.
Ebbene si.
Ci siete andati molto vicini.
Ma molto eh?!

Perchè Eppi nell'ultimo mese è sparita.
Andata.
Svanita nel nulla.
Completamente muta.

Eppure, quello che ancora non sapete è che Eppi, durante la sua prolungata assenza virtuale, ha vissuto.

Eccome se ha vissuto!

Eppi ha visto cose che voi umani non potreste immaginare...

Giornate inseguirsi rincorrendo eventi destabilizzanti.

Lune sorgere e calare nel ripetersi eterno e ovattato del tempo;

Eppi è partita.
Con Homo ovviamente.

Ha lasciato la sua casa.

Ha raggiunto il lontano Sud Est Asiatico.

Si è imbarcata su navi malesiane con destinazioni a voi sconosciute.

Ha ammirato tramonti interminabili dai colori magici.

Ha nuotato con le tartarughe marine e parlato con i pesci (che le hanno pure risposto).

E' stata derubata.

Ha imparato da culture estranee.

Ha assaporato la diversità (e pure una notevole quantità di cibo).

Ha percorso la giungla e si è tuffata (sprezzante del pericolo) in fiumi equatoriali lanciandosi da esili liane.

Eppi è infine tornata a casa.

E' tornata nuova ma sempre la stessa; energica eppure un po' provata; abbronzata ma anche con un sospetto di pallore.

E' di nuovo qui, con un gigantesco punto interrogativo ben piazzato sopra la testa a mo' di cappello modello Queen Elizabeth.

MA SOPRATTUTTO....

Eppi, riarrampicatasi sul suo taccazzo 12 dopo un mese di infradito e cioce di vario tipo, vi assicura che

tutti questi momenti non andranno persi nel tempo come lacrime nella pioggia...

è tempo di scrivere.



A presto gli aggiornamenti di....
Eppi in

"Le avventure di Eppi, la Perla di Labuan".
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