
Eppi: "Ciao S.! Come stai cara?"
Amica S.:"Ciao tesora. Io bbana.
Bah sai...
Sso' un po' ggiù ultimamante perchè qua non si muove una pajia". Tale forbita espressione sta a significare che trattasi di tempi di carestia sentimentale che non possono ritenersi forieri di coinvolgimenti emotivi degni di tal nome.
Eppi: "Senti, io sto partendo per un paio di giorni per Ponza. Ti va di venire a trovarci? Per fare qualche giorno di mare...."
Amica S.:"Che carina che ssai...
Ma guarda...purtroppo non possoa.
Ciò un sacco da lavorare e ppoi...
venerdì ciò una situasciòn co' uno...
Mi ci davo vadare per ciana". Cara amica adorata, ti sono grata di cotale generoso invito. Tuttavia i miei impegni lavorativi e mondani mi impediscono di raggiungerti. Ho infatti un appuntamento galante con un gentiluomo che mi ha generosamente invitato a desinare con lui una di queste sere a venire.
"Va bene allora! Mi dispiace non vederti, ma sono contenta per i tuoi sviluppi amorosi!".
Amica S.: "Maddecà?!
Ca sviluppi e sviluppi!?
Ciò giusso st'appuntamento co' 'sso mezzo uomo". Amica, sono davvero commossa per il tuo spontaneo interessamento alle mie questioni sentimentali: purtroppo però tale individuo non ha la mia più totale stima e dunque non ho particolari apsettative riguardo ad un nostro eventuale futuro sentimentale.
Eppi: "Come mezzo uomo??!!"
Amica S.: "Si Eppi, ca non lo sai!?
Ormai so' rimasti disponibili solo mezzi uomini a quesso mondo". Cara impagabile amica, sostegno delle mie ore infelici e intima confidente dei momenti più bui della mia esistenza, come forse già avrai intuito, con l'incedere della vita, diventa sempre più difficoltoso imbattersi in uomini disponibili, non impegnati e di un certo valore morale.
Quindi purtroppo le mie scelte vanno drasticamente restringendosi, lasciandomi priva di sognanti aspettative riguardo al mio prossimo futuro.
Perla di saggezza e cinismo femminile snocciolata da Amica S. alle ore 20:00 di un qualsiasi giovedì di una qualsiasi estate romana.